Non solo quel cantiere, ce ne sono altri 30 fermi
“Mi auguro e spero che l’attuale maggioranza che guida il Paese alla fine decida di rispettare gli accordi internazionali e l’Italia nelle condizioni di riprendere gli investimenti per la costruzione della Tav”. Così Mauro Lusetti, presidente di Legacoop, in un colloquio con ANSA a margine del convegno dell’associazione lombarda a Milano. “E’ una via di collegamento assolutamente coerente rispetto all’idea di un Paese sostenibile e rispettoso dell’ambiente, è una via che ci collega al resto di Europa e consente al Nord Italia di mantenere una sua dimensione europea”. Ma non c’è solo la Tav, “ci sono altre 30 opere a livello nazionale in diverse regioni che sono ferme e sulle quali chiediamo al Governo che decida, che esca dalla logica dei costi/ricavi che ci sembra un po’ ragionieristica, e si ponga il problema dei rilancio di un settore vitale dell’economia nazionale”.
ANSA