Angelucci, proposta vincolante per la Gazzetta del Mezzogiorno
23 Gennaio 2019
Si allunga e si complica la vicenda della Gazzetta del Mezzogiorno: prima di decidere le sorti del quotidiano pugliese, il tribunale di Catania vuole valutare offerte che siano vincolanti. E al momento quelle pervenute non lo sono, secondo quanto risulta a ItaliaOggi. Mentre il tempo scorre, però, il giornale accumula ogni mese un rosso di 500 mila euro e i giornalisti aspettano ancora lo stipendio di dicembre, le spettanze di fine anno e, a breve termine, la retribuzione di gennaio.Per questo motivo, ieri, la famiglia Angelucci (che pubblica i quotidiani Libero, Tempo e dei 5 Corrieri di Umbria, Arezzo, Siena, Rieti e Viterbo) ha deciso di rendere vincolante la propria proposta già avanzata. Non solo, dopo un incontro con i rappresentanti della redazione, si è impegnata a includere nell’offerta tutti e 50 circa i giornalisti della testata, oltre a 4 poligrafici su 67 (per i restanti sono allo studio soluzioni alternative). Non è escluso, a questo punto, che si muovano nella stessa direzione anche gli altri interessati al giornale di proprietà dell’editore Ciancio Sanfilippo e oggi parte dei beni sequestrati dal tribunale siciliano. Della partita sono pure l’immobiliarista ed editore del Foglio Valter Mainetti e l’imprenditore della sanità Ettore Sansavini (come anticipato da ItaliaOggi dell’8/1/2019).
Dal punto di vista editoriale, gli Angelucci hanno in mente un piano di rilancio che vuole ripartire dal territorio. L’obiettivo è, per esempio, riaprire le redazioni distaccate di Brindisi e Matera.