Sull’esito della votazione al dl, Salvini ostenta sicurezza: “A occhio passa la fiducia e passa il decreto, ci sto e stiamo lavorando da questa estate -dice dopo aver votato e lasciato il Senato -. Son contento perché dopo tanto lavoro si è arrivati alla fine”. “Sono certo – aggiunge – che in qualche ora si chiude, perché tutti vogliamo che i corrotti e i corruttori e i mafiosi finiscano in galera. Nessuno vuole che i processi durino all’infinito. Tutti vogliono la certezza della pena, ma il processo deve finire prima o poi”. Ma intanto i ‘ribelli’ del M5S abbandonano l’Aula durante il voto.
Salvini però non si arrende e allarga addirittura l’orizzonte: “Io sono più ambizioso, rispetto a quello che c’è nel contratto di governo, io voglio una riforma complessiva della giustizia” perché “la prescrizione è un ingranaggio di una macchina che non funziona”, dice, aggiungendo che “servono tempi certi e punizioni certe e assoluzioni certe, fra persone di buon senso la soluzione si trova, Pd e Forza Italia dovranno aspettare tempi migliori”.
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