C’è un nuovo progetto che vuole riportare l’Unità alle pubblicazioni, online e anche su carta stampata, a differenza di precedenti piani di rinascita. A confezionare il nuovo giornale dall’inizio del 2019, però, saranno chiamati (almeno nelle intenzioni) 10 giornalisti. La precedente redazione era invece composta da poco meno di una trentina di dipendenti, in cassa integrazione per cessate pubblicazioni fino alla fine del prossimo giugno. Promotori del progetto è l’attuale proprietà Pessina-Stefanelli (che non ha mai escluso a priori di cercare nuovi soci o potenziali acquirenti). E proprio intorno alla testata c’è, stando a un’anticipazione della Stampa, anche l’interesse di Michele Santoro. Interesse che il giornalista tv (già socio del Fatto Quotidiano) aveva manifestato quando, la scorsa primavera, l’Unità ha rischiato di finire all’asta. Il quotidiano fondato da Gramsci è poi tornato in edicola, per un solo giorno a fine maggio, onde evitare la decadenza della testata. Ora c’è tempo fino al prossimo maggio per rieditarla. Intanto, sul web, è riapparsa una parte dei suoi archivi storici.
Marco A. Capisani, ItaliaOggi