Con il progetto “Advanced Battery Storage”, realizzato con le batterie dei veicoli elettrici, è possibile realizzare una fonte di stoccaggio stazionario di energia
Le batterie dei veicoli elettrici come soluzione di stoccaggio stazionario di energia. Il gruppo Renault ha appena annunciato il lancio di “Advanced Battery Storage”, progetto basato esclusivamente sull’utilizzo di batterie di veicoli elettrici, sia nuove, sia di seconda vita, raccolte in container appositi. Secondo la casa, nel ungo termine, questo sistema sarà capace di immagazzinare almeno 60 MWh, diventando così il dispositivo di questo tipo più importante che sia mai stato realizzato nel Vecchio Continente. I primi impianti saranno installati all’inizio del prossimo anno in Francia e Germania, ovvero negli stabilimenti Renault di Douai e Cléon e in un’ex centrale a carbone della Renania Settentrionale-Vestfalia. Il progetto prevede poi un incremento progressivo della capacità di stoccaggio, fino a totalizzare duemila batterie di auto elettriche superando la soglia dei 60 MWh, sufficienti quindi a soddisfare il fabbisogno relativo al consumo giornaliero di una cittadina composta da nuclei familiari. Con questo dispositivo Renault si propone di gestire le differenze tra il consumo e la produzione di elettricità in un preciso momento, per incrementare la quota delle fonti rinnovabili nel mix energetico. Più precisamente, intende mantenere l’equilibrio tra offerta e domanda nella rete elettrica, integrando diverse fonti di energia le cui capacità di produzione non sono costanti. L’obiettivo è quello di evirare il benché minimo scarto tra consumo e produzione che comporta perturbazioni capaci di compromettere la stabilità della frequenza dell’elettricità domestica (50 Hz). “La nostra soluzione di stoccaggio stazionario serve a compensare questi scarti – spiega Nicolas Schottey, direttore del programma nuovi business energia del gruppo Renault – il dispositivo rilascia le riserve accumulate nel preciso istante in cui si crea uno squilibrio nella rete, per compensarne gli effetti”.Secondo la casa francese, contribuendo all’equilibrio della rete, lo stoccaggio stazionario aumenta la convenienza economica delle energie a basso contenuto di carbonio.“Questo assemblaggio unico darà al sistema “Advanced Battery Storage” la possibilità di liberare o assorbire, quasi istantaneamente, una potenza di 70MW – ha aggiunto Schottey – La forte potenza e la grande capacità della nostra soluzione ci consentiranno di rispondere efficacemente alla maggior parte delle richieste della rete”.Con questa soluzione il gruppo Renault prosegue nella sua “mission” di andare oltre il suo ruolo di costruttore del settore automobilistico per diventare un player di spicco negli ecosistemi elettrici ed energetici intelligenti, con il supporto dei suoi partner. Per il progetto “Advanced Battery Storage”, il Gruppo si è avvalso della partnership con la Banquedes Territoires, il gruppo giapponese Mitsui, Demeter e The Mobility House.
repubblica.it