In riferimento a quanto dichiarato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il CdA di Ferrovie dello Stato Italiane ribadisce di essersi attenuto strettamente e diligentemente alle previsioni dello Statuto. Secondo lo Statuto il CdA può far decadere l’Amministratore per l’esistenza di un rinvio a giudizio o, come in questo caso, rimettere all’Assemblea la proposta di permanenza in carica dell’Amministratore stesso, per salvaguardare il preminente interesse della Società.
Pertanto, il CdA non ha operato alcun aggiramento delle norme statutarie, bensì ha agito nel pieno rispetto delle stesse e delle proprie prerogative, sotto la vigilanza degli organi di controllo che assistono alle sedute consiliari.
Quanto sopra si precisa a tutela della reputazione e della professionalità del Consiglio, evidenziando che ove si proseguisse in similari affermazioni lesive della dignità del Consiglio, saranno attivate le occorrenti azioni di tutela previste dalle norme vigenti.