Parigi (+0,51%), Francoforte (+0,36%), Londra (+0,09%)
Mercati azionari del Vecchio continente sempre timidamente positivi dopo l’inizio dell’intervento del presidente della Bce, Mario Draghi, al Parlamento europeo e l’avvio di Wall Street. Milano sale dello 0,4%, seguita da Londra e Madrid (+0,3%) con Parigi in aumento dello 0,2% e Francoforte in crescita dello 0,1%. In Piazza Affari sempre molto bene Saipem (+3,7%) sull’ipotesi di una commessa da un miliardo di dollari in Azerbaijan, con Prysmian in rialzo del 3,6%, Tenaris del 2,5% come Mediaset, che prosegue il recupero a 2,7 euro dopo i minimi recenti. In linea con il listino generale Fca (+0,4%), debole Unipol (-1%) e in consistente calo Carige, che cede il 3,5% a 0,0083 euro.
ASIA IN RIALZO, RIMBALZA SHANGAI
Le Borse asiatiche chiudono in positivo la prima seduta della settimana, dopo i dati positivi del mercato del lavoro Usa. Gli investitori approfittano dei recenti ribassi per tornare sulle piazze azionarie e sperano in una soluzione alla guerra commerciale nonostante la minaccia di Donald Trump di imporre altri dazi. La Cina, intanto, guarda con grande interesse all’Europa dopo il vertice ’16+1′. Tokyo chiude la seduta in rialzo dell’1,2%, con lo yen stabile sul dollaro a quota 110,40, mentre perde terreno sull’euro, assestandosi poco sopra a 130.
Le Borse cinesi trovano il rimbalzo dopo essere cadute in “bear market“, soprattutto in scia alla guerra commerciale Usa-Cina: l’indice Composite di Shanghai segna un balzo del 2,47%, a 2.815,11 punti, mentre quello di Shenzhen uno del 2,51%, a quota 1.574,54, ai massimi intraday. Lo yuan, invece, cede ancora sul dollaro dopo che la Banca centrale ha fissato la parità a 6,6393, indebolendola di 57 punti base: il renminbi, a ridosso della chiusura dei listini azionari, registra uno spot rate di 6,623 (-0,25%).