Dopo il rifiuto dell’Italia di accogliere la nave Aquarius e le successive accuse di inerzia piovute sul governo di Parigi, Macron dovrà anche convincere il Papa della bontà della propria politica, un sottile misto di “umanità e fermezza”, come martellano all’Eliseo, e della strategia Ue da lui proposta in vista del vertice di giovedì e venerdì. Il leader francese – precisano a Palazzo – “presenterà il suo approccio trasversale, vale a dire una strategia d’insieme strutturata che passa dai Paesi d’origine ai Paesi di transito”. Tra gli altri possibili argomenti sul tavolo, la laicità, i grandi dossier internazionali e la situazione dei cristiani d’Oriente. Presidente di un Paese profondamente laico, Macron, che oggi si presenta come agnostico, studiò per lungo tempo dai gesuiti ad Amiens e chiese di essere battezzato, “per scelta personale”, all’età di 12 anni. Lo scorso aprile, nel discorso ormai divenuto celebre al Collège des Bernardins, tese la mano al mondo cattolico, dopo anni di difficili relazioni con il suo predecessore Francois Hollande.
Nel pomeriggio è atteso a San Giovanni in Laterano per ricevere il titolo di ‘protocanonico onorario’ della Basilica, che spetta ai presidenti d’Oltralpe in quanto eredi del re Enrico IV. A Roma Macron prevede anche un incontro con la Comunità di Sant’Egidio e con la comunità cattolica francese.
ANSA