Le Ferrari vanno a benzina; e ne serve tanta! I potenti motori Ferrari da 8 e 12 cilindri aspirano benzina, la mischiano ad aria e si accendono trasformandosi in velocità pura e in quel rombo anomalo e contagioso per cui i proprietari sono disposti a pagare centinaia di migliaia di euro, facendo la fila per anni in modo da goderselo appieno. Ma per l’amministratore delegato Sergio Marchionne, il futuro è già scritto. Ferrari impiega già una alimentazione ibrida elettrico-benzina sulle sue hypercar più costose e insolite, ma entro il 2022, l’intera gamma sarà ibrida. Marchionne lo ha dichiarato nel corso di una conferenza con gli analisti, durante la quale Ferrari ha reso noto gli ottimi risultati ottenuti come utili nel primo trimestre, con dati migliori rispetto a quelle che erano le previsioni. Ferrari deve passare ai motori ibridi per due motivi: vuole aumentare le vendite annue e i requisiti sulle emissioni e sul consumo di carburante stanno diventando sempre più severi in tutto il mondo.
I fattori sono collegati: maggiore sarà il numero di machine vendute da Ferrari, minore sarà la tolleranza nei confronti dei suoi vecchi motori a combustione interna. Che però non scompariranno mai del tutto.
“Alcuni clienti vorranno la combustione”, ha detto Marchionne, sottolineando come sia molto complicato trasformare in ibrido un motore a 12 cilindri. Ma egli ha anche riconosciuto come il passaggio della Ferrari al motore ibrido sia una questione di grande importanza. “Ne discutiamo continuamente”, ha detto.
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