A distanza di 8 anni sembra non tramontare l’interesse della famiglia Angelucci per acquistare la Gazzetta del Mezzogiorno, oggi edita da Mario Ciancio Sanfilippo
Gli Angelucci portano in edicola già Libero, Tempo, Corriere dell’Umbria e gli altri 4 Corrieri del Centro Italia (in tutto un polo editoriale da 54.841 copie diffuse su carta e digitale, secondo le rilevazioni Ads dello scorso marzo). Infatti, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, non mancano le occasioni di contatto tra le parti per accordarsi sulla cessione del quotidiano barese (diffusione complessiva sulle 21,8 mila copie tra barese, Salento e Basilicata) ma in gara c’è anche e soprattutto l’immobiliarista ed editore del Foglio Valter Mainetti che della Gazzetta del Mezzogiorno è socio al 30% e ha puntato sia il quotidiano diretto da Giuseppe De Tomaso sia l’immobile che ospitava la redazione (oggi in piazza Moro) e tuttora accoglie le rotative. Peraltro Mainetti, rispetto agli Angelucci, è solo da 2 anni circa che tratta con Ciancio Sanfilippo.
Nell’attesa di una scelta finale, la casa editrice Edisud ha avviato contatti paralleli per cedere separatamente l’immobile di via Scipione l’Africano mentre la Gazzetta del Mezzogiorno sta stringendo i cordoni della borsa per contenere i costi, dopo un 2017 chiuso in rosso per 3-4 milioni di euro. Verso il prepensionamento sono stati avviati una ventina di giornalisti, con l’organico finale che si attesterà sui 50 redattori. A livello editoriale, invece, un progetto allo studio prevede la razionalizzazione delle cronache locali in tre dorsi distinti per Salento (tra Taranto, Brindisi e Lecce), il Barese (con Bari e Barletta) e la Basilicata (tra Potenza e Matera). In particolare, a Brindisi e Matera chiuderanno gli spazi redazionali ma proseguiranno le cronache locali da entrambe le città.
Il traguardo finale della Edisud è raggiungere il pareggio nel giro di due anni.
Marco A. Capisani, Italia oggi