L’azienda di Cupertino ha confermato l’intenzione di uscire dal settore del networking domestico. I dispositivi si potranno ancora acquistare fino all’esaurimento delle scorte di magazzino
Addio AirPort. Dopo quasi vent’anni di onorato servizio, l’azienda di Cupertino ha deciso di fermare la produzione della sua linea di router. La prima AirPort fu presentata al MacWorld 1999 da Steve Jobs, in un periodo in cui l’azienda stava puntando, in anticipo su tutti, sulle nuove potenzialità delle connessioni Wi-Fi. Negli anni la gamma si è allargata con nuovi modelli e nuove funzionalità, fino a comprendere tre prodotti: AirPort Extreme, AirPort Express e AirPort Time Capsule (pensata per i backup senza fili con Time Machine).
Il pensionamento della linea di router con il logo della Mela non è una sorpresa. Gli ultimi aggiornamenti della gamma risalgono addirittura al 2013, mentre già da un paio d’anni le indiscrezioni sulla chiusura della divisione networking di Apple si erano fatte via via più insistenti. Negli Apple Store, poi, Apple ha iniziato da tempo a proporre i prodotti di altri marchi partner, più aggiornati e al passo con nuove funzionalità, come le reti mesh.
Anche se la produzione è stata fermata, le AirPort si potranno ancora acquistare nei punti vendita della Mela e presso i reseller autorizzati fino all’esaurimento delle scorte esistenti. Apple ha confermato che continuerà a fornire parti di ricambio e assistenza sui modelli di ultima generazione ancora per i prossimi cinque anni. Acquistare oggi un dispositivo della linea AirPort, tuttavia, non è una buona idea. Sul mercato sono disponibili alternative molto valide a prezzi più bassi, come i FRITZ!Box di ultima generazione (su tutti il modello 7590 ), i router LinkSys della serie Velop o i Netgear Orbi.
La Stampa