Delusione e preoccupazione per Silvio Berlusconi dopo i primi risultati elettorali. La Lega ha superato Forza Italia e nonostante la maggioranza ottenuta dal centrodestra ora bisognerà vedere se questa vittoria politica si tradurrà in una maggioranza numerica alla Camera e al Senato. “Siamo stati penalizzati perché io non ho potuto candidarmi in prima persona. Ma aspettiamo i dati reali, prudenza”, è il messaggio, riportato da La Stampa, del leader di FI ai dirigenti del partito e ai capigruppo che sono stati chiamati nelle varie televisioni a commentare i risultati. Da Milano a Palermo tutti in pubblico si attengono all’ordine di servizio, ma in privato c’è un po’ di scoramento. Lo stesso Berlusconi nota le tendenze che vengono fuori dai primi rilevamenti e dicono che il M5S ha sbancato al Sud dove proprio Forza Italia doveva fare da argine, soprattutto in Campania, Puglia e Sicilia. Mentre al Nord le cose vanno meglio per il centrodestra, ma qui a fare la parte del leone e’ la Lega di Matteo Salvini. Se questi dati verranno confermati, c’è un dato generale che preoccupa Berlusconi: nessuno avrebbe una maggioranza chiara nei due rami del Parlamento. E a questo punto cosa farà il capo dello Stato Sergio Mattarella? Se lo chiedono ad Arcore, se lo chiede tutto lo stato maggiore azzurro. Il timore è che l’incarico esplorativo per formare un governo venga dato a Luigi Di Maio e il sospetto e’ che il candidato premier 5 Stelle si possa rivolgere ai Democratici e ai Liberi e Uguali. E alla fine un accordo magari lo trovano. Una cosa e’ sicura nel quartiere generale di Forza Italia: Salvini non andra’ in soccorso a Di Maio. Anche in casa leghista confermano questa indisponibilita’. Se alla fine i dati reali dovessero confermare le indicazioni della notte, secondo gli azzurri e’ praticamente impossibile tenere fuori i 5 Stelle da qualunque accordo perché al prossimo giro elettorale, che si prevede non lontano, si rafforzerebhero ulteriormente. Poi c’e’ un problema tutto interno al centrodestra: con la Lega primo partito della coalizione, i colonnelli azzurri temono che Salvini dica che è finita l’era di Silvio, che Forza Italia non è stato capace di fare da diga ai grillini al Sud. In sostanza in Italia tirano le proposte forti, radicali, populiste e sovraniste. Quindi qualunque prospettiva del centrodestra passa per la Lega e in questo modo verrebbe certificata la sconfitta di Berlusconi. Altra la riflessione di Renato Brunetta. “È una vittoria netta del centrodestra. Vedrete che con la distribuzione dei seggi il baricentro non sarà il M5S ma noi”, afferma, precisando che “per prassi l’incarico di formare un Governo non va al partito più grande, ma a chi ha maggiori possibilità di costruire una maggioranza”. Brunetta ammette che al momento il centrodestra non può contare su una maggioranza, ma sottolinea che “anche il centrosinistra non la aveva all’inizio della passata legislatura”. Su una possibile alleanza con il M5S o il Pd, Brunetta precisa che “vedo più praticabile un’intesa con i singoli parlamentari che possano garantire governabilità”.
ItaliaOggi