Ricavi per 61,1 mln (+22%), i costi dei diritti tv giù del 9,5%
Il canale televisivo Tv8 di Sky Italia è diventato grande, produce utili e ha terminato la fase di start up. Dopo aver perso 20,7 milioni di euro nei suoi primi anni di vita, infatti, la Nuova società televisiva italiana srl, che edita e produce Tv8, ha infatti chiuso l’esercizio 2018 (al 30 giugno) con 3,1 milioni di utili (rispetto ai 9,7 milioni di perdite del 2017), ricavi per 61,1 milioni, in crescita del 22% sull’esercizio precedente, e una gestione più oculata dei diritti televisivi, i cui costi sono calati del 9,5% a quota 45,8 milioni.
Il combinato disposto ha avuto, ovviamente, effetti positivi sull’ebitda, che nel 2018 è positivo per 4,6 milioni di euro rispetto ai 12 mln in rosso del 2017, così come sull’ebit, che sale a 4,57 mln rispetto ai -12 mln dell’esercizio precedente. Peraltro Tv8, che nei 12 mesi da luglio 2017 a giugno 2018 ha raggiunto una media di share sulle 24 ore dell’1,93% (+22% sull’esercizio 2017) ed è sesta rete sul target 15-54 anni, è destinata a migliorare ulteriormente i ricavi nell’esercizio 2019, poiché la share media sulle 24 ore, da luglio a ottobre, sta crescendo del 16%, con stime di ricavi 2019 attorno ai 70 milioni di euro.
Ovviamente, quando si parla di ricavi per Tv8 si fa riferimento esclusivamente alla raccolta pubblicitaria a cura di Sky Media. Punti di forza del palinsesto di Tv8, canale tv controllato al 100% da Sky Italian holdings srl, sono i programmi prodotti ad hoc per il canale, tipo Guess my age (con Enrico Papi), Cuochi d’Italia (con Alessandro Borghese), Italia’s got talent, e poi i ricchi contenuti di Sky, da MasterChef a X Factor (che nella edizione 2018 è andato su Tv8 pure nelle puntate live, in differita al mercoledì), fino allo sport con la Formula Uno, la MotoGp o i match della Europa League di calcio.
Con i suoi 61,1 milioni di ricavi 2018, destinati a salire a 70 milioni nel 2019, Tv8 ora stacca nettamente Nove, il canale in chiaro di Discovery Italia con cui si è sin dall’inizio confrontato, non fosse altro per questioni di vicinanza di lcn. Nove, che comunque già produce utili, ha chiuso infatti il 2017 a 50,8 milioni di ricavi, ma nel corso del 2018 gli ascolti non sono migliorati rispetto all’esercizio precedente, ed è quindi probabile che le entrate pubblicitarie 2018 crescano, ma non a livelli molto sensibili.
Italia Oggi – Claudio Plazzotta