Ma Bloomberg difende il suo articolo, nel quale vengono citate varie fonti anonime inclusi ex dipendenti di Cupertino
Il Ceo di Apple, Tim Cook, ha chiesto pubblicamente che Bloomberg ritiri la storia del 4 ottobre scorso secondo cui spie cinesi sono state capaci di inserire chip nelle schede madri prodotte da Super Micro Computer, azienda californiana che ha fornito attrezzature e server usate dal governo e da decine di gruppi statunitensi inclusi Apple (+1,2%) e Amazon (-0,6%). Sia il produttore dell’iPhone sia il colosso del commercio elettronico avevano smentito come pure Pechino. In una intervista a Buzzfeed, Cook ha detto: «Non c’è alcuna verità nella storia in merito ad Apple».
È la prima volta che il successore di Steve Jobs ha pubblicamente fatto una richiesta simile per quanto in passato non siano mancate le occasioni. Bloomberg ha sempre difeso il suo articolo, nel quale vengono citate varie fonti anonime inclusi ex dipendenti di Apple. Il colosso dell’informazione finanziaria ha detto a BuzzFeed: «Difendiamo la nostra storia e abbiamo fiducia nelle nostre fonti e in quanto abbiamo scritto».
ANSA