Utili per 9,4 milioni di euro e dividendo da 40 mln
Disney e Comcast si sono appena spartiti buona parte dell’impero di Rupert Murdoch: Comcast ha rilevato Sky, mentre Disney è entrata in possesso di tutte le attività produttive, cinematografiche e televisive di Fox. Se, tuttavia, Comcast non ha unità operative di enorme rilievo in Italia, Disney, che diventerà padrona, ad esempio, di tutto il gruppo Fox networks Italy o di Twentieth century Fox Italy, è invece già presente da tempo sulla Penisola. Con un polo da 327 milioni di euro di ricavi nel 2017 che potrebbe crescere di importanza nei prossimi anni.Il business tricolore di Topolino e company, tuttavia, non va benissimo. Certo, gli utili sono ancora molto ricchi, con 10,4 milioni di euro nel 2016, e poi 9,4 milioni nel 2017, e un dividendo di 40 milioni di euro distribuito nel giugno 2017 verso la controllante londinese The Walt Disney company limited. Però le varie aree di business di The Walt Disney company Italia hanno ricavi in calo, in alcuni casi pure netto, e una riorganizzazione più generale di Disney in Europa ha portato, lo scorso novembre 2017, pure alla apertura di un processo di licenziamento collettivo per una riduzione dell’organico aziendale tricolore che ora ammonta a 230 unità.Come detto, i ricavi 2017 si sono fermati a quota 327,2 milioni, in calo del 10% sul 2016 sia per motivi legati alle uscite al cinema (nel 2016 arrivò in sala il settimo episodio di Star wars), sia per problemi nel business televisivo e in quello editoriale. Il segmento media, che vale il 64% dei ricavi, vede un po’ di difficoltà nella tv, che ha ricavi in calo del 10,8% a quota 201 milioni, con un andamento negativo dovuto soprattutto alla cancellazione del contratto di distribuzione dei canali Disney sulla piattaforma Premium di Mediaset. Gli ascolti calano di conseguenza, e così pure la vendita di pubblicità, in discesa del 16%.Il comparto licensing-publishing, che pesa per il 17% dei ricavi Disney in Italia, ha un arretramento dell’8%, spinto soprattutto dal crollo del publishing, sia per i libri, sia per i magazine, con ricavi giù del 12,3%.La distribuzione di film attraverso la Motion pictures contribuisce per l’11% ai ricavi complessivi del gruppo guidato in Italia dall’a.d. Daniel Frigo, ma ha un giro d’affari in calo del 10% sul 2016. Questo soprattutto per un differente portafoglio di titoli in uscita. Da segnalare, comunque, che nel 2017 Disney ha portato in sala un successo al box office come La Bella e la Bestia, oltre 21 milioni di euro al botteghino e 8,5 milioni di ricavi per Disney, così come Oceania (sei milioni di ricavi per Disney), l’ennesimo episodio della saga dei Pirati dei Caraibi (cinque milioni di ricavi per Disney), e di Star wars con Rogue One (quattro milioni di ricavi per Disney). E nell’esercizio 2018, iniziato nell’ottobre 2017, il gruppo ha potuto contare su altri grandi brand: un ulteriore episodio di Star Wars, e poi Coco, e alcune uscite Marvel come Black Panther, Avengers: Infinity war, o Ant-man.Infine, il segmento Home entertainment, che vale l’8% dei ricavi, cala del 4% a 25,2 milioni di euro, con Disney che nel 2017 ha deciso di abbandonare la commercializzazione dei videogame.
Italia Oggi