La produzione industriale italiana ad agosto aumenta dell’1,7% rispetto a luglio ma cala dello 0,8% rispetto allo stesso mese del 2017. E’ la stima dell’Istat. L’indice mensile mostra aumenti in tutti i comparti a partire dai beni strumentali (+3,6% da luglio), che sono l’unica macro area in espansione anche sull’anno (+4,1%). Tra i settori in maggiore crescita tendenziale ci sono mezzi di trasporto e macchinari e attrezzature. La farmaceutica perde invece il 18,9%, nel risultato peggiore da giugno 2007. I settori di attività economica che registrano la maggiore crescita tendenziale sono le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+6,0%), la fabbricazione di mezzi di trasporto e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+3,8% entrambi). Le maggiori flessioni si rilevano invece, oltre che nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici, nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-7,7%) e nell’industria del legno, della carta e stampa (-7,1%).Male la produzione di autoveicoli, che ad agosto cala del 2,5% rispetto all’anno precedente. C’è una contrazione anche nell’insieme dei primi otto mesi dell’anno dell’1,5%. L’Istat sottolinea che ad agosto, su base congiunturale, la produzione industriale, “recupera pienamente la flessione del mese precedente. Nel complesso degli ultimi tre mesi, peraltro, l’indice continua a mostrare una lieve diminuzione congiunturale. Anche la variazione tendenziale dell’indice corretto per gli effetti di calendario resta negativa, per il secondo mese consecutivo. A livello settoriale si conferma il maggiore dinamismo dei beni strumentali, il solo settore in crescita in termini sia congiunturali sia tendenziali”.
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