Telepass, però, non trema: sono oltre 160mila i trasportatori che sono già passati al dispositivo europeo che integra tecnologia a onda corta, usata in Italia, Spagna e Francia e satellitare, per altri paesi europei. Telepass Eu consente ai camionisti di usare un unico dispositivo per diversi paesi, mentre con Dkv dovranno utilizzarne due: «Ma il 90% dei trasportatori italiani non esce dal territorio domestico — rilancia Berardelli —. Abbiamo anche un box europeo che in futuro sarà attivo in Italia».
A fare eccezione in questo mercato è la Germania, dove la tecnologia per pagare il pedaggio è fornita dal governo. È qui che le aziende, quando il mercato verrà liberalizzato, giocheranno la vera partita: la tedesca Dkv lo farà «in casa», ma Telepass è partita in anticipo, per offrire prima l’integrazione della tecnologia satellitare. Nel frattempo l’azienda italiana amplia l’offerta di servizi. Per farlo ha acquisito la società piemontese K Master per installare sui mezzi una scatola nera che, oltre a fungere da apparecchio di sicurezza, gestisce in maniera integrata commesse, consumi, pedaggi.
Giulia Cimpanelli, Corriere.it