Per Trump una boccata d’ossigeno dopo le polemiche sulla guerra commerciale
L’economia americana vola. Nel secondo trimestre il pil è cresciuto del 4,1%, l’aumento maggiore dal 2014. Nell’annunciare la prima stima del secondo trimestre, il Dipartimento del Commercio rivede al rialzo quella per i primi tre mesi a +2,2% dal +2% stimato inizialmente. Il dato è ritenuto una vittoria per il presidente Donald Trump, che può indicare le sue politiche per spiegare l’accelerazione.
«Non riesco a ricordare l’ultima volta in cui i mercati hanno attribuito tale importanza a un numero del Pil come quello di oggi. Visto l’ottimismo percepito, un’eventuale previsione sbagliata potrebbe giocare un brutto tiro ai mercati». A fare il tifo per questi risultati è soprattutto il consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow, che dice: «Un ottimo numero di crescita economica. Grande». Per Trump un “boom” del Pil Usa è una boccata d’ossigeno, dopo le polemiche sulla guerra commerciale e un buon motivo per rassicurare gli americani sui buoni frutti delle sue scelte economiche.
La Stampa