Crolla del 22% l’utile di Ryanair nel secondo trimestre, scendendo a 309,2 milioni. Due i fattori che hanno contribuito al drastico calo dei profitti: da un lato il rimbalzo dei prezzi del petroli, che ha causato alla compagnia aerea un rincaro di 118 milioni di euro, che dovrebbero raggiungere i 430 milioni nell’anno. Contemporaneamente la società ha sborsato più soldi per il suo personale, con aumenti salariali per i suoi piloti per alleviare le tensioni sociali scoppiate durante l’estate del 2017. Ryanair registra inoltre un aumento del 7% del numero di passeggeri: 37,6 milioni nel trimestre, nonostante i 2.500 annullamenti di voli relativi agli scioperi dei controllori del traffico aereo in diversi paesi, inclusa la Francia.
Di fronte a un crescente malessere sociale, la società ha deciso alla fine del 2017 di riconoscere per la prima volta nella sua storia i sindacati dei piloti e del personale di bordo. La compagnia aerea ha firmato diversi accordi di riconoscimento negli ultimi mesi, ma i negoziati rimangono difficili in alcuni paesi. Ryanair si aspetta ulteriori scioperi quest’estate.
Repubblica.it