Sembra una strategica operazione di marketing in corrispondenza con la due giorni dell’Amazon Prime Day. Chissà. In ogni caso, di promozionale non c’è proprio nulla, nella ricchezza di Jeff Bezos, il Paperon de’ Paperoni mondiale. Secondo il Bloomberg Billionaires Index sarebbe l’uomo più ricco della storia moderna, intendendo così anche la ricchezza corretta in base ai livelli di inflazione. Ad oggi il patrimonio del 54enne patron del “negozio del mondo” di aggira sui 150 miliardi di dollari, circa 55 in più di Bill Gates, il secondo più ricco al mondo.
Ma oltre al titolo per il 2018, di fatto Bezos supera tutti i suoi predecessori considerando gli anni passati. Per esempio, i 100 miliardi di dollari di Gates registrati nel 1999 varrebbero oggi 149. Dunque con i suoi 150 miliardi di oggi l’inventore di Amazon si rivela anche più ricco di chiunque altro al mondo fin dal lontano 1982, cioè da quando la rivista Forbes ha iniziato a pubblicare la sua celebre classifica dei miliardari.
Lo scorso gennaio un rapporto firmato da Oxfam International è tornato a mettere il dito sulla piaga degli squilibri internazionali in termini di redistribuzione del reddito: oltre l’80% dei guadagni è infatti in mano all’1% della popolazione mondiale. Il ristretto drappello dei multimiliardari possiede l’equivalente della ricchezza di 3 miliardi di persone: dietro Bezos sull’indice Bloomberg c’è appunto Gates, con una fortuna di 95,5 miliardi dollari, seguito dal finanziere Warren Buffett con 83 miliardi. In generale, le nuove risorse create si indirizzano tutte verso chi ha già moltissimo.
A dire il vero, se il fondatore di Microsoft non avesse messo in campo le sue massicce campagne filantropiche, trasferendo miliardi di dollari e quasi 700 milioni di azioni Microsoft alla Bill & melinda Gates Foundation, sarebbe ancora saldamente in testa.
Simone Cosimi, Repubblica.it