Analizzando informazioni su presenza online e ultima connessione il programma, a pagamento, svela molto sui tuoi contatti, per esempio quando vanno a dormire e se hanno parlato con altri amici
Si chiama Catchwatch ed è un’applicazione piuttosto ficcanaso. Il programma, solo per iOS, utilizza gli status di collegamento a WhatsApp (online/offline) per trarne una serie di informazioni sui propri contatti. Per esempio per stabilire quanto spesso gli amici controllano l’applicazione. Ma anche per fornire una stima sugli orari in cui vanno a letto ogni giorno. Ancora, Chatwatch è in grado di correlare i dati di due contatti a scelta per stabilire se fra loro ci siano state conversazioni. Uno spione in piena regola, non c’è che dire. L’applicazione, scovata da Lifehacker, raccoglie e sviluppa un test effettuato mesi fa dallo sviluppatore Robert Heaton, che proprio tramite le poche informazioni trasmesse da WhatsApp rispetto alla nostra condizione (se siamo cioè online o meno) aveva dimostrato di riuscire a spremere una serie di informazioni come quelle appena citate. Più nel dettaglio, Chatwatch sfrutta di fatto i dati che lo smartphone invia a WhatsApp ogni volta che si collega ai suoi server. Quelle, per capirci, che appaiono sotto al nome dei contatti dentro una conversazione. Chatwatch, il cui slogan è ”Fidati ma verifica”, si fa pagare per raccogliere e controllare regolarmente queste informazioni, utilizzandole per fornire all’utente delle stime sugli orari di sonno e veglia e soprattutto un punteggio che indica la probabilità che due contatti abbiano chiacchierato fra loro. Per proteggersi da questa applicazione impicciona occorre disattivare l’invio di quei dati dalle Impostazioni di WhatsApp seguendo il percorso >>Account, Privacy, Ultimo accesso.
di Simone Cosimi, La Repubblica