Nikkei segna maggiore flessione giornaliera da inizio febbraio
La guerra sui dazi fra Stati Uniti e Cina affonda i mercati azionari mondiali. L’ondata ha prima colpito Wall Street e si è propagata in Asia ed è arrivata, sebbene con minori effetti, anche in Europa.Affonda Tokyo ha fatto segnare la maggiore flessione giornaliera da inizio febbraio, a causa delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, e le previste ripercussioni derivanti dall’imposizione dei dazi decisi da Washington, mentre lo yen si apprezza ai massimi in 16 mesi sul dollaro. L’indice Nikkei ha ceduto il 4,51%, a quota 20.617,86, con una perdita di 974 punti. L’indice Composite di Shanghai chiude a -3,39%, a 3.152,76 punti, mentre quello di Shenzhen perde anche di più, -4,49% a quota 1.766,61. Avvio di sedutain calo per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,99% a 5.115 punti, Francoforte lo 0,86% a 11.195 punti e Londra lo 0,6% a 6.910 puntie. A Milano Piazza Affari sconta fin dai primi minuti di contrattazioni l’effetto dei dazi Usa sui prodotti cinesi, che ha fatto crollare i listini orientali. L’indice Ftse Mib cede lo 0,8%, frenato in particolare da Tenaris (-2,4%) ed Stm (-2,19%), esposte nell’area del dollaro. Giù anche Banco Bpm (-2,12%), Intesa (-1,56%) e Cnh (-1,75%). Oro in crescita sui mercati dopo il forte calo dei listini azionari mondiali per i timori sulla guerra commerciale Usa-Cina. Il metallo, tradizionale bene rifugio, sale dell’1% a 1341 dollari l’oncia.Wall street in calo. Giovedì nero per Wall Street che sulle paure di una guerra commerciale chiude in profondo rosso, col Dow Jones che perde il 2,93% a 23.960 punti. Male anche il Nasdaq che cede il 2,43% a 7.166,68 punti e l’indice S&P600 che scivola del 2,52% a 2.643,70 punti.
ANSA