La nuova perturbazione di origine atlantica che sta interessando le regioni nord–occidentali italiane determinerà un peggioramento delle condizioni meteorologiche anche sul centro, in successiva estensione al sud. Nelle prossime ore le precipitazioni insisteranno soprattutto su Toscana ed Emilia-Romagna, assumendo carattere nevoso al di sopra dei 400-600 metri.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati– ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede per sabato 17 febbraio, nevicate al di sopra dei 400-600 metri sull’Emilia- Romagna, in estensione alla Toscana, con apporti al suolo generalmente moderati, localmente abbondanti a quote superiori. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, domenica 18 febbraio, allerta gialla su Toscana e Umbria, su gran parte dell’Emilia-Romagna e delle Marche, su alcuni bacini del Lazio e sui versanti occidentali della Sicilia. Permane inoltre l’allerta gialla per rischio idrogeologico localizzato sul Veneto, bacino dell’Alto Piave, a causa della frana della Busa del Cristo, nel Comune di Perarolo di Cadore (Belluno), sulla quale è in corso un continuo e attento monitoraggio. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Il Messaggero