“Salvini manca di etica, senso delle istituzioni e sta spingendo la Lega ai limiti di quello che una volta si chiamava l’arco costituzionale”. Lo dice il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, in un’intervista al Corriere della Sera, spiegando che la Lega “con Salvini ha subito un’involuzione. In passato la Lega non si limitava a invitare all’irresponsabilità di ogni tipo, fino a giocare sul crinale del razzismo. Ora il partito si è trasformato nelle mani di questo ragazzo che dimostra quotidianamente di non avere alcuna competenza o visione se non quella di soffiare sul fuoco delle paure. Ha passato anni all’Europarlamento, a 20.000 euro al mese, e non sa come si mettono i dazi”. Calenda sottolinea che “le paure non sono polvere da mettere sotto il tappeto, hanno diritto di cittadinanza. Alle persone bisogna offrire anche protezione”. Non è tardata la replica di Salvini. “Calenda è chiaro che può soltanto insultare, è un ministro che in Europa non ha saputo difenderci”. “Su vincenda Ideal standard, una multinazionale che ha preso denaro pubblico, ha licenziato in Italia per aprire all’estero. Il ministro è lui, non io, o si sveglia il ministro o per gli operai la vedo dura”, ha aggiunto il leader della Lega a Radio 1.
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