Un’equipe di scienziati e nutrizionisti ha condotto in Inghilterra una ricerca proprio sull’argomento kebab, ecco qualche percentuale:
- oltre il 50% dei Kebab contiene carne che non è pollo o vitello come indicato, ma frutto di un miscuglio con carni diverse, soprattutto tra pecora e maiale;
- nel 9% dei casi non è stato possibile individuare in maniera chiara l’origine e la natura della carne utilizzata nella triturazione;
- capitolo sale: un kebab contiene ne contiene tra il 98% e il 277% di quella che è la quantità giornaliera accettabile per un essere umano. Oltre questo limite la salute della persona è decisamente a rischio;
- un kebab singolo e scondito contiente tra 1.000 e 1.990 calorie;
- la quantità di grassi saturi assimilabili durante un giorno viene di gran lunga superata con una presenza di tali grassi nel kebab che varia tra il 148% e il 346%
- nella maggior parte dei kebab analizzati sono stati riscontrati batteri come Escherichia Coli e lo Staphylococcus Aureus
A tutto ciò vanno ad aggiungersi conservanti e additivi chimici che ne permettono la conservazione del prodotto per mesi e mesi, oltre che essere sottoposti in questo lungo periodo, a congelamenti e scongelamenti. Morale della storia: ci andrà ancora di mangiare un kebab? (Sì)
Preso da ultimenotizieflash.com