Fino a qualche giorno fa solo gli addetti ai lavori conoscevano il nome di questo generale, comandante dei carabinieri dal 2009 al 2015. Ora è famoso: Silvio Berlusconi lo nominò al vertice dei «caramba», ora lo indica come possibile capo di un governo del centrodestra. Il Cav ha fatto strage di candidati designati e poi cancellati. Sarà la volta buona?
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Daniele De Rossi
Solo martedì scorso lo avevamo inserito tra i meritevoli in ascesa! Ma dobbiamo rassegnarci: questo grande atleta, campione del mondo, che è ormai trentaquattrenne, ogni tanto esce di brocca ed è autore di gesti inconsulti. L’ultimo: a Genova regala un rigore e si fa espellere. E la Roma rinuncia a due punti preziosi.
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Belluno
È la città italiana, davanti ad Aosta, dove si vive meglio, secondo un sondaggio del Sole 24 Ore. Nel 2016 era quinta, Aosta prima. Milano è ottava, Roma ventiquattresima. Agli ultimi tre posti Reggio Calabria, Taranto e Caserta. Belluno, fondata dagli antichi romani, ha 35.000 abitanti ed eccelle in benessere, sicurezza e istruzione.
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Robert Mugabe
Dicono pure che sia uscito male (a 93 anni) dalla presidenza dittatoriale dello Zimbabwe. Vediamo un po’ i suoi conti: liquidazione di 10 milioni di dollari (5 subito), 150.000 di pensione. Inoltre 75.000 dollari di pensione anche per la moglie Grace (52 anni), rimborso spese per domestici, viaggi, medici e varie quisquilie.
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Leo Messi
Ha 31 anni e forse ha dato il meglio, qualche scricchiolio si è già avvertito. Ma il Barcellona voleva confermarlo a ogni costo e ci è riuscito; Messi resta al vertice del calcio mondiale per prestigio e guadagni: clausola rescissoria, fino al 2021, fissata a 700 milioni. Guadagno del campionissimo: 400 milioni, solo per lo stipendio.
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Alessandro Gassman
Attore, figlio del grandissimo Vittorio. Parla del padre indicandone i difetti: ipocondriaco, terrorizzato dai microbi al punto da pulire le posate al ristorante, detestava le carte di credito («le usano i burini»), un disastro alla guida dell’auto, non parlava mai, 0 difficile, per impedirgli, di capire. Ma un complimento, uno solo, proprio no.