La novità tecnica è il tag (in pratica l’”impronta”) Sdk di Nielsen che restituisce i dati sui volumi di fruizione da parte degli utenti.
Partirà in gennaio 2018 con i dati giornalieri e settimanali e da aprile con la rilevazione mensile la nuova ricerca Audiweb 2.0 che presenterà anzitutto una novità di grande rilievo: sarà in grado di rilevare l’audience online dei contenuti editoriali distribuiti non solo dai siti dei giornali ma su tutte le piattaforme disponibili (come Facebook, Google o Twitter) e fruiti tramite pc, smartphone e tablet. Ciò significa in primo luogo che la nuova ricerca restituirà al mercato la rilevazione di tutte le piattaforme con la coerente attribuzione delle audience degli editori sui diversi canali. Un risultato ottenuto attraverso la partnership con Nielsen e una combinazione inedita di fonti: oltre ai panel (che vengono comunque allargati) anche i Big data. Marco Muraglia, presidente di Audiweb, che ieri ha presentato la nuova ricerca insieme a Luca Bordin di Nielsen e Filippo Davanzo, coordinatore del comitato tecnico Audiweb, ha sottolineato che «il nuovo sistema progettato renderà agli editori il giusto valore dei propri contenuti digitali, e consentirà a investitori pubblicitari e agenzie una pianificazione basata su una fotografia trasparente dell’offerta online». La prima novità tecnica è il tag (in pratica l’”impronta”) Sdk di Nielsen che, una volta inserito dagli editori in video, pagine e applicazioni restituisce i dati sui volumi di fruizione da parte degli utenti. Sdk permette la attribuzione di tutte le audience rilevate e quindi la misurazione completa dell’offerta online. Inoltre Nielsen ha selezionato Facebook per la profilazione di genere ed età degli utenti. Affianca poi il tag come fonte di rilevazione il panel costruito con deciso rafforzamento della componente “mobile”.
Sergio Bocconi, Corriere della Sera