Il gigante dei social media continuerà a fare affidamento sulle segnalazioni degli utenti, ma per il futuro ha anche intenzione di richiedere agli inserzionisti, che vogliono pubblicare annunci relativi alle elezioni, di presentare una documentazione più approfondita, in cui confermano di lavorare realmente per determinate aziende e organizzazioni.
Non è comunque la prima volta che cerca di rispondere a una crisi aumentando le risorse di personale. A maggio, per esempio, la società aveva detto che avrebbe assunto altri 3.000 revisori di contenuto dopo che erano stati pubblicati dei video violenti sulla sua piattaforma social.
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