Due aerei soppressi, coinvolti oltre 1.700 passeggeri
L’onda lunga provocata dall’emergenza ferie della compagnia irlandese, che rischia di costare fino a 25 milioni ai viaggiatori che non potranno volare, lambisce dunque anche lo scalo ligure, coinvolto – anche se solo in parte – dal taglio di una media di 40-50 tratte quotidiane. Secondo vari media irlandesi, Ryanair avrebbe offerto ai suoi piloti un bonus straordinario fino a 12 mila euro in cambio della parziale rinuncia alle ferie: ma sarebbe erogato solo a partire da ottobre 2018. Cosa possono fare, intanto, i passeggeri? Come ricorda il Vademecum dell’Unione dei consumatori, hanno diritto di scegliere tra il rimborso entro sette giorni senza penali dell’intero costo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata (oppure anche per le parti di viaggio già effettuate, se ormai inutili rispetto al programma di viaggio iniziale e del volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale), e la riprotezione, ovvero l’imbarco su un volo alternativo per la destinazione finale non appena possibile o a una data successiva a lui più conveniente, a seconda della disponibilità di posti. Che abbia scelto una soluzione o l’altra per il rimborso, il passeggero ha in ogni caso diritto a una compensazione in denaro: 250 euro per le tratte fino a 1.500 chilometri, 400 per i voli tra i 1.500 ed i 3.500 chilometri (o oltre 3.500 chilometri per le tratte intracomunitarie) e 600 per quelle superiori ai 3.500 chilometri al di fuori dell’Unione europea. La cifra è dimezzata se all’utente viene offerto un volo alternativo il cui orario di arrivo non superi rispetto al volo originario, rispettivamente, le due, tre o quattro ore. La compensazione pecuniaria deve essere pagata in contanti, salvo che il passeggero non preferisca buoni di viaggio o altri servizi. Il diritto, però, viene meno se si viene informati della cancellazione con almeno due settimane di preavviso, o sette giorni prima purché venga offerto un volo alternativo non più di due ore prima dell’orario di partenza originario e si possa raggiungere la destinazione finale meno di quattro ore dopo l’orario di arrivo originariamente previsto, oppure meno di sette giorni prima, qualora venga offerto un volo alternativo non più di un’ora prima dell’orario di partenza iniziale, che consenta di raggiungere la destinazione finale meno di due ore dopo l’orario d’arrivo inizialmente previsto. Infine, i passeggeri devono essere avvertiti individualmente via email o via telefono dalla compagnia.
All’aeroporto Cristoforo Colombo, intanto, viene inaugurata
per il pubblico la nuova “Genova lounge”: aperta dalle 5 alle 20 tutti i giorni, con una superfice di 200 metri quadrati, raddoppiata rispetto alla precedente “sala vip”, due banchi check-in con personale dedicato e un servizio Fast Track che consente l’accesso diretto ai controlli di sicurezza evitando code o attese.
Altra novità, la Sala Amica: uno spazio dedicato ai passeggeri che hanno bisogno di assistenza da parte del personale aeroportuale.
La Repubblica