Ryanair aveva annunciato venerdì sera l’intenzione di annullare 40-50 voli al giorno per le prossime sei settimane (fino a 2.100 fino alla fine di ottobre) “per migliorare la puntualità”, scesa al di sotto dell’80% “per una combinazione di ritardi e scioperi dei controllori di volo, del maltempo e dell’impatto crescente delle assegnazioni di ferie a piloti ed equipaggio di cabina”. La decisione ha fatto infuriare i clienti, anche italiani, preoccupati per i biglietti già acquistati, e ha indotto le associazioni dei consumatori a chiedere rimborsi e risarcimenti. Oltre a questo, la compagnia aerea si trova evidentemente ad affrontare un serio danno di immagine che potrebbe avere ripercussioni in futuro: “E’ il danno potenziale a lungo termine che ci preoccupa”, spiega infatti un analista di Rbc Capital Markets all’agenzia Bloomberg, sottolineando che se la compagnia viene considerata “inaffidabile e meno puntuale” si corrono rischi sulle “prenotazioni future”, in particolare per i viaggi d’affari.
ANSA