Nella prima metà del 2017 il gruppo danese ha visto le vendite diminuire del 5%. Di conseguenza, ha annunciato il numero uno, intende “costruire una organizzazione più piccola e meno complessa”. Riducendo dell’8% la forza lavoro
L’amministratore delegato Jørgen Vig Knudstorp si è detto “deluso dal declino sui nostri mercati tradizionali” e ha spiegato che negli ultimi cinque anni, per far fronte a una crescita a due cifre a livello globale, il gruppo ha costruito una organizzazione sempre più complessa che ora “rende difficile crescere ancora”. Per questo ora ha deciso di “premere il tasto reset per l’intero gruppo”, cioè “costruire una organizzazione più piccola e meno complessa, cosa che semplificherà il modello di business con l’obiettivo di raggiungere più bambini”. Di conseguenza “il gruppo ritiene necessario ridurre la sua forza lavoro globale di circa l’8 per cento. Si tratta di circa 1.400 posizioni, per la maggior parte prima della fine del 2017”.
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