“Sono stato il primo a difendere Zuccaro anche quando era attaccato da persone importanti, perche’ lo conosco bene. E una persona perbene, un gentiluomo. Una persona molto seria e di rigore e se ha detto che non tutte le Ong hanno le carte in regola per fare il volontariato, io ci ho creduto, non ho messo un secondo per prendere le sue difese”. Lo ha detto oggi a Gemona del Friuli (Udine) il procuratore capo della Repubblica di Catanzaro,
Nicola Gratteri riferendosi agli attacchi subiti dal Procuratore di Catania Carmelo Zuccaro per aver ventilato la possibilita’ di contatti tra qualche Ong e i trafficanti di persone nel Mediterraneo. Poi ha proseguito: “Ho avuto modo di capire e ho visto concretamente che c’erano dei contatti tra alcune Ong e organizzazioni criminali che si trovavano in Libia”.
Quindi, per Gratteri, “sono stati affrettati i commenti negativi contro cio’ che ha detto Zuccaro e qualcuno dovrebbe anche chiedere scusa”. Parlando di mafia Gratteri ha poi precisato che le mafie sconfinano per propria natura perche’ sono dilagate in tutto il mondo, com e’ il caso della ‘ndrangheta, presente in tutti i continenti dove ha replicato le strutture locali della Calabria, “perche’ il mafioso – ha aggiunto – non ha confini, per lui non sono un problema, perche’ si muove ovunque per vendere cocaina o riciclare”.
“I confini – ha spiegato – sono un problema nostro, di noi persone cosiddette normali che i confini ce li abbiamo in testa. Per la mafia, Germania, Olanda, Belgio sono un unico Paese, sono solo un territorio in cui muoversi per fare i propri affari.
Secondo Gratteri quindi non esiste un posto dove si possa parlare di tranquillita’ rispetto ai fenomeni mafiosi, Friuli Venezia Giulia compreso”.
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