Il ricercatore olandese Willem Westerof ha individuato una falla negli inverter: un particolare tipo di pannello collegato a Internet ma facilmente sabotabile
Può un hacker causare un black out elettrico in buona parte d’Europa sfruttando una falla dei pannelli solari? Secondo un esperto di cybersicurezza olandese tutto ciò è possibile e non si tratta di una possibilità così remota. Willem Westerof, ricercatore all’ITsec ha scoperto come i cosiddetti inverter – un particolare tipo di pannello solare che converte la corrente diretta in corrente alternata – sono estremamente vulnerabili e che un esperto informatico potrebbe sfruttare questa falla provocando un’interruzione nella rete elettrica senza particolari difficoltà.
L’Europa al buio
Come ha riportato lo stesso studioso al Westerhof (quotidiano olandese che per primo ha segnalato il potenziale problema), lo spazio d’azione di un hacker starebbe proprio negli inverter collegati a Internet in tutta Europa. Come per molti altri dispositivi la cui vulnerabilità è già stata testata, sarebbe possibile prendere il controllo e disattivare contemporaneamente anche questo particolare tipo di pannello solare, il che causerebbe un forte squilibrio nella rete elettrica lasciando grandi zone europee senza corrente. Per far capire la portata del danno potenziale, Westerhof sostiene che questi inverter gestiscono circa 17 gigawatt di potenza; quando nel 2006 gran parte dell’Europa occidentale rimase al buio per un guasto ad una linea elettrica dell’alta tensione in Germania, i gigawatt venuti a mancare furono soltanto cinque. Dunque, analizza il ricercatore, «Provate ad immaginare cosa succederebbe se moltiplicassimo per tre quella mancanza di elettricità che comunque lasciò senza luce intere città come Parigi e Madrid: il risultato sarebbe a dir poco catastrofico».
La falla scoperta da mesi
Westerhof sostiene inoltre di aver individuato le falle nel sistema degli inverter già prima del Natale 2016, la SMA – azienda tedesca leader del settore che produce questi pannelli solari – avrebbe invitato l’olandese per discutere dell’argomento ma oltre sei mesi dopo, puntualizza lo studioso, la SMA ha a mala pena affrontato la questione. Tuttavia, la casa produttrice degli inverter nega che i propri pannelli solari siano così vulnerabili e che soltanto una gamma limitata di prodotti potrebbero presentare i problemi paventati da Westerhof. L’azienda ha inoltre fatto sapere ai giornalisti del Volkskrant che sono già al lavoro per risolvere e correggere questo tipo di difetto.
Possibili danni miliardari
La risposta di Westerhof non s’è fatta attendere e poco dopo il comunicato di SMA ha lanciato un nuovo sito Internet in cui descrive nei minimi dettagli quanto siano vulnerabili questi pannelli solari e come potrebbero essere facilmente attaccati. L’olandese descrive questo come lo «scenario Horus», dal Dio egizio della luce e del sole: «nel peggiore degli scenari, un black out di tre ore in tutta Europa durante il giorno in un mese estivo potrebbe causare danni per 4.5 miliardi di euro».