“Ma parliamo soprattuto di organizzazioni essenziali per la coesione sociale e la buona vita delle nostre comunità. L’abbiamo fatto per dare un riconoscimento politico e normativo a questo mondo, cercando di superare elementi di frammentazione nella normativa e introducendo elementi di innovazione”, ha continuato il ministro.
“Una legge sull’impresa sociale – ha proseguito Poletti – ce l’avevamo già, ma con questi decreti introduciamo importanti novità e recepiamo l’importante lavoro fatto dal Parlamento che ha presentato pareri motivati che sono stati per larga parte accolti nella stesura definitiva di questi testi”. “Siamo quindi di fronte a un passaggio importante ma che richiederà in prospettiva un ulteriore impegno. Perché i testi approvati oggi, avranno bisogno di decreti ministeriali, circolari e atti, una serie di provvedimenti attuativi per fare in modo che la legge diventi una realtà concreta nel rapporto diretto con le organizzazioni interessate sul territorio”, ha concluso Poletti.
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