La trimestrale ha rivelato che Cupertino ha in cassa 258 miliardi di dollari, una cifra record superiore alle attese. I soldi saranno utilizzati per il buyback
La realtà ha superato le ipotesi: Apple non ha un «tesoretto» di 250 miliardi di dollari, ma di 258 miliardi. La cifra, svelata dalla pubblicazione della trimestrale nella tarda serata italiana di martedì, ha portato l’attenzione su cotanta liquidità: che cosa ci farà mai Cupertino con così tanti soldi in cassa? Di fatto, comprerà se stessa. Il consiglio di amministrazione ha autorizzato un aumento di 50 miliardi di dollari del piano di restituzione di capitale agli azionisti, per il quale Apple prevede di spendere complessivamente 300 miliardi di dollari entro il marzo 2019. Il consiglio ha autorizzato anche un aumento a 200 miliardi di dollari del piano di riacquisto di azioni proprie, quello che in gergo viene chiamato «buyback». Ma non solo. Un po’ di soldi saranno distribuiti agli azionisti: il gruppo che produce l’iPhone ha annunciato un aumento del 10% del dividendo, che da 0,57 sale a 0,63 dollari per azione.
Vendite dell’iPhone sotto le attese
Ma quanti utili fa Apple? Nel secondo trimestre fiscale l’utile netto è ammontato a 11,03 miliardi di dollari. Le vendite di iPhone si sono attestate a 50,8 milioni di unità, sotto i 51,4 milioni attesi. I ricavi sono aumentati del 4,6% a 52,9 miliardi di dollari, sotto i 53,02 miliardi attesi dagli analisti. A sostenere i ricavi è stato il balzo del 17,5% a 7,04 miliardi di dollari nel business dei servizi, che include App Store, Apple Pay e iCloud. Il titolo della società ha perso quasi il 2% nell’after-hours a Wall Street a causa del fatturato sotto le attese. Per il terzo trimestre il gruppo guidato da Tim Cook ha previsto ricavi compresi tra 43,5 miliardi e 45,5 miliardi, un margine lordo tra i 37,5% e il 38,5%.
Fausta Chiesa, il Corriere della Sera