Condé Nast punta a 30 milioni di raccolta digitale nel giro di due anni
Condé Nast Italia rinnova completamente il sito Vanityfair.it in chiave mobile e social ma soprattutto lo rilancia con un sistema di Intelligenza artificiale in grado di riconfigurarsi in tempo reale e suggerire contenuti editoriali in base alle preferenze di navigazione di ogni singolo utente.
Il sistema si chiama Genius e in concreto imparerà, a seconda degli interessi del lettore, a proporre più notizie di attualità se quest’ultimo ha cliccato maggiormente sulle news oppure suggerirà più indiscrezioni sui vip se gli articoli sui volti noti sono stati quelli da lui più visitati. Non solo, il nuovo Vanityfair.it, considerando il momento della giornata in cui il lettore sta navigando sul sito, gli proporrà per esempio cinque temi di cui parlare a tavola con gli amici, se si sta avvicinando l’ora della cena. O ancora a chi non ha aperto il sito da qualche giorno offrirà una selezione dei suoi articoli.
Il rilancio del sito del settimanale diretto fino a maggio da Luca Dini, che poi cederà il timone a Daniela Hamaui per passare alla direzione editoriale di tutte le testate Condé Nast Italia, è solo la punta dell’iceberg della strategia digitale dell’editrice guidata dal presidente e a.d. Giampaolo Grandi e dal d.g. Fedele Usai. L’obiettivo è duplice: arrivare a profilare nel giro di un anno e mezzo almeno 2 milioni di utenti (oggi in totale sono 20 milioni quelli dichiarati dalla casa editrice Usa in Italia), in primis grazie al digitale di Vanity Fair e Glamour, e poi si punta a spingere la raccolta digitale in due anni fino a quota 30 milioni di euro, dopo che negli ultimi tre anni le inserzioni digitali hanno raddoppiato intorno ai 20 milioni di euro (+12% nel primo quadrimestre 2017).
Si parte dunque con Vanity Fair anche perché, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, vale circa la metà di tutta la raccolta digitale. E poi nei prossimi mesi (forse prima dell’estate, stagione clou per il settimanale) è atteso il rilancio complessivo del magazine firmato da Hamaui che ieri a Milano, in occasione della presentazione del nuovo www.vanityfair.it, ha dichiarato di voler «prendere dai due magazine che negli ultimi anni più sono stati più innovatori, Vanity Fair e D (settimanale femminile di Repubblica, da lei creato e diretto, ndr), l’attenzione all’attualità, l’ironia e la leggerezza. Vanity Fair è, comunque, un giornale consolidato con un’identità da rispettare». Intanto, online, il settimanale ha 8,3 milioni di utenti unici, 2,5 milioni tra fan e follower sui social e registra 9,4 milioni di visualizzazioni video. A proposito di rilanci, a settembre sarà la volta di Vogue targato Emanuele Farneti.
Però, che siano articoli su carta o su internet, l’intenzione di Condé Nast Italia è arrivare a «governare insieme tutti i contenuti», ha precisato Usai, analizzando attraverso le learning machine (come Genius) i big data forniti dai lettori, anche in chiave marketing e pubblicitaria per i marchi inserzionisti (a cui peraltro Condé Nast Italia fornisce contenuti web ad hoc). Per questo, ha aggiunto Marco Formento, senior vp digital, «stiamo già ampliando il parco dei collaboratori digitali con firme come Davide Oldani e Banji&Fede, abbiamo varato per Vanityfair.it i tre canali musica, news e sport. E ancora diamo maggior spazio ai lettori che sono top commentatori».
di Marco A. Capisani, Italia Oggi