Il ministro, in una intervista al “Messaggero”, spiega le sue idee per un “patto della salute” e dice anche che Alternativa popolare si opporrà alla riforma del catasto
“Non escludo una graduale eliminazione del ticket sanitario o una sua specifica destinazione a favore dell’assistenza agli anziani o alle famiglie in difficoltà”. Lo ha detto a “Il Messaggero” il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. “Proporrò alle Regioni un tavolo tecnico per arrivare entro l’estate a una proposta di revisione condivisa. Il mio obiettivo è dare una risposta al 6,5% di italiani che non riesce ad avere accesso alle cure”.
Nel quadro delineato dalla Lorenzin il punto di riferimento sarà “il patto della salute che prevede un sistema di compartecipazione alla spesa sanitaria equo e sostenibile per le famiglie”. E proprio in questo ambito si potrebbe arrivare al superamento del ticket.
Lorenzin ha affrontato anche i rapporti di Alternativa popolare nel governo. “Dal 2014 siamo stati la forza più responsabile e continuiamo a esserlo – sottolinea -. Il governo è la garanzia non solo della stabilità, ma dell’attuazione delle riforme degli ultimi tre anni, così come di arrivare alla fine della legislatura con una legge elettorale che non consegni il Paese al caos. Ma non possiamo accettare che l’asse della proposta politica venga strattonato a sinistra. La classe media va tutelata e siamo, saremo, noi a farlo. Ad esempio impediremo l’approvazione della riforma del catasto così com’è stata ipotizzata in questi giorni perché si rischia una nuova stangata per i proprietari degli immobili. Se non si sta attenti a come le nuove norme incidono sulla popolazione, si va a impattare sugli anziani, sulle famiglie che in passato hanno acquistato una casa come bene rifugio. Serve attenzione, prudenza. Non si puo’ colpire fiscalmente di nuovo la casa”.
Capitolo Renzi. “Ha inaugurato una stagione riformista che abbiamo condiviso convintamente – spiega Lorenzin -. Se il Pd torna ad avere una guida forte, e finisce la conflittualità interna, è un bene per tutti. Ma noi non ci occupiamo del Pd, la nostra mission è costruire un centro liberale e popolare”.
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