Lo riporta il New York Times
Tattiche da videogiochi per spingere i suoi autisti a trascorrere il maggior tempo possibile in auto. A usarle e’ Uber, e’ impegnata “dietro le quinte in esperimenti comportamentali”, confermando il crescente trend in corso nelle societa’ alle prese con i ‘freelance della gig-economy’.
Secondo quanto riporta il New York Times, Uber ‘incoraggia i suoi autisti, che non sono dipendenti della societa’ e sui quali quindi Uber non ha controllo, ricorrendo ad alcuni algoritmi, fra i quali uno simile a quello di Netflix che carica automaticamente il programma successivo per spingere i suoi clienti a restare incollati alla sua piattaforma.
In futuro, secondo gli esperti, usare i dati e gli algoritmi per gestire i lavoratori non sarà un fenomeno di nicchia, e potrebbe diventare una delle modalità più comuni per gestire i lavoratori.
ANSA