Domani udienza class action VW Tribunale VE
Il Parlamento UE ha appena adottato misure di riferimento per evitare che un altro scandalo Dieselgate si ripeta in Europa. Per domani è prevista l’udienza presso il Tribunale di Venezia per la class action contro Volkswagen.
Marco Pierani responsabile Public Affairs e Media Relations per Altroconsumo, Test-Achats, Ocu e DecoProteste, le organizzazioni europee impegnate nella campagna #PretendiGiustizia ha commentato: “Ci attendiamo ora che i Tribunali dove sono pendenti le quattro class actions in Portogallo, Spagna, Belgio e Italia diano seguito in concreto a quanto chiaramente indicato dal Parlamento europeo: i proprietari delle auto VW affette da Dieselgate debbono essere adeguatamente compensati. E questo, aggiungiamo noi, deve avvenire al più presto. Le soluzioni proposte finora da VW non sono accettabili, non hanno soddisfatto i consumatori e in alcuni casi si sono rivelate controproducenti”.
Il Parlamento riunito in plenaria ha approvato una proposta di legge che cerca di rivedere l’attuale sistema di test di omologazione delle auto.
A latere gli eurodeputati hanno votato affinché ci sia una compensazione finanziaria per i consumatori colpiti dallo scandalo #Dieselgate.
Queste le misure auspicate:
Un ruolo più forte per la Commissione europea per poter assicurare che gli Stati membri applichino regole stringenti in tutta Europa;
Controlli su un minimo di 20% dei nuovi modelli, una volta su strada in Europa;
Una maggiore trasparenza dei risultati dei test tra produttori di automobili, Stati membri e enti di omologazione;
Disgiunzione di qualunque legame finanziario tra produttori automobili e enti di controllo e omologazione;
Compensazione per i consumatori colpiti dallo scandalo Dieselgate – come ad esempio i proprietari di VW;
Responsabilità del produttore auto in caso di danni a seguito di non conformità;
La Commissione lavorerà per presentare una proposta di istituto di class action su scala UE.
“Il voto di oggi dimostra che il Parlamento europeo ha imparato la lezione dallo scandalo delle emissioni bugiarde ed è dalla parte del consumatore. I legislatori dell’Unione europea devono riconoscere le pratiche scorrette da parte dell’industria automobilistica e il fallimento degli Stati membri nella realizzazione di test di omologazione credibili e affidabili. L’opacità del sistema attuale favorisce le case automobilistiche più dei consumatori; questo voto aiuta a invertire la tendenza. La campagna di Altroconsumo e delle altre organizzazioni di consumatori in Europa continua” conclude Pierani.