di Cesare Lanza
Scommettiamo che il 2017 ci regalerà un bel taglio a stipendi d’oro e super liquidazioni? È un problema micidiale tra i tanti che determinano distacco e disprezzo, da parte della gente, verso i pessimi comportamenti della Casta. Non si potrà andare avanti così, a colpi di arroganze e soprusi, trucchetti e imbrogli vari. Propongo dunque un po’ di semplice buon senso.
Prendiamo come riferimento la Rai, l’azienda simbolo di tutto, o quasi, ciò che non ci piace: strapotere politico, assunzioni e promozioni legate a spintarelle di Palazzo, gestione mai trasparente, sprechi incredibili, costi immotivati, nessun apprezzamento per quei tanti dipendenti meritevoli che reggono la baracca, ma sono privi di santi in paradiso. Ebbene, penso che sia giusto retribuire chi dirige la Rai, e tante altre aziende (in primis le banche!) d’importanza simile, in maniera adeguata alle responsabilità.
Ma non alla cieca! Ovvero: il tuo compenso sarà tot, incrementabile solo in relazione ai risultati che avrai ottenuto. Idem al momento della liquidazione. Hai migliorato e arricchito la tua azienda? Sarai liquidato con tutti gli onori, economicamente in misura lauta, anche molto lauta! L’hai invece distrutta, l’hai impoverita, l’hai indebitata, ne hai rovinato l’immagine e le potenzialità? Ti perseguirò secondo legge, esigendo un risarcimento e comunque non ti darò il becco di un quattrino. Il metodo è legato esclusivamente al merito. E gioverebbe sempre alla comunità, se applicato con intransigente onestà. Pensate a Rai e Mps, Etruria, Alitalia…Quanto è lungo l’elenco!
La Verità, Cesare Lanza