Il Politecnico di Milano è al ventesimo posto in business analysis, l’Università Guido Carli di Roma al 41 secondo le classifiche Qs – Quacquarelli-Symonds che si occupano dei corsi (a pagamento) post-universitari. Il “global ranking” Mba (232 corsi classificati) vede al primo posto l’americana Harvard (Boston), che ai suoi studenti garantisce nel 91 per cento dei casi un lavoro da 120mila dollari l’anno i tre mesi dopo aver terminato
L’Università privata Bocconi di Milano, dice la classifica di Qs, ha l’ottavo Master al mondo in Scienza della Finanza. Il Politecnico di Milano – questo ateneo pubblico e vocato a scienza e tecnica – il ventesimo Master in “Business analytics” (analisi dei dati). Nello stesso comparto l’Università Luiss Guido Carli di Roma è 41esima a pari merito con altre quattro (su 45 corsi testati).
Le classifiche Qs – Quacquarelli-Symonds – tornano a occuparsi dei corsi (a pagamento) post-universitari e in particolare dei master in Finanza, Management e Analisi dei dati (selezionato per la prima volta, approfondisce una specializzazione tra le più ricercate dai recruiters internazionali). Il quarto ranking, complessivo, è il Global Mba (business-masters-rankings/2018) e certifica secondo cinque parametri i migliori master in “business administration”, in generale biennali, al termine dei quali si consegue il diploma “Ba”, requisito preferenziale per le carriere manageriali.
Il “global ranking” Mba (232 corsi classificati) vede al primo posto l’americana Harvard (Boston), che ai suoi studenti di 27 anni di età garantisce nel 91 per cento dei casi un lavoro da 120mila dollari annuali tre mesi dopo aver terminato il Master. Seguono in classifica due università francesi: l’Insead di Fontainbleau, multiculturale con i suoi campus in Medio Oriente e a Singapore, e la Hec di Parigi, con sede a Jouy-en-Josas (vicino a Versailles). Al quarto posto Stanford e al quinto la London business school. Decima l’Ie di Madrid. Negli Stati Uniti si allocano dodici master dei primi venti.
Nella “classifica globale” dei Master al ventiduesimo posto c’è la Bocconi (decima in Europa e unica italiana tra le prime cento) con il suo Mba annuale basato su otto mesi di corsi fondamentali e quattro mesi finali concentrati su Finanza, Innovazione, Impresa e Marketing. A Milano c’è la possibilità di specializzarsi in “Luxury business” e “Made in Italy”. E di trascorrere tre mesi in una “business school” partner di Bocconi. Nel blocco oltre il 100° posto – parliamo sempre del Global Master in business administration si trova il Politecnico di Milano e oltre il 200° l’Università Luiss.
Nel Master in Finanza (131 corsi analizzati) la London business school con i suoi nove programmi post-laurea è davanti al Mit di Sloan (Stati Uniti, Massachusetts) e la Hec di Parigi. Bocconi è all’ottavo posto con undici programmi (biennali) in inglese: il suo punto di forza è la possibilità di assunzione dei post-graduati formati (90,7 per cento), il fattore debole sono i risultati in azienda degli studenti (58 su cento il punteggio a fronte del 100 su cento, per esempio, della Hec di Parigi). Il Politecnico di Milano (Risk management il titolo del suo Master) è 59°, offre sei corsi interamente in inglese e la possibilità di continuare l’approfondimento a Reims, Glasgow, Madrid, Bruxelles e Mumbai. La Luiss (Corporate finance) è nel blocco oltre il centesimo posto e, si legge nel giudizio, “è un corso ideale per chi è laureato in Economia, Legge, Ingegneria”. Nel comparto Scienze della finanza le scuole francesi hanno quattro dei dieci corsi più richiesti.
Nei Master in Management (122 testati nel mondo) tra i primi dieci non c’è nessun programma offerto da università statunitensi. L’Hec di Parigi guida, poi London business school ed Esade di Barcellona. Bocconi (International management) è all’11° posto, il Politecnico 25°, la Luiss oltre il centesimo.
Nel nuovo comparto “Big data” (45 corsi in tutto) il primato è del Mit Sloan business school (Usa, Massachusetts), quindi tre università nordamericane (Texas McCombs, Usc Marshall e Minnesota Carlson) e, quinta, Melbourne (Australia). Qui, in assenza dell’offerta della Bocconi, il Politecnico è ventesimo al mondo e la Luiss 41esima con altre quattro.
I cinque parametri utilizzati nel ranking sui Master da Qs sono: occupabilità (40.000 risposte), imprenditorialità e risultati degli alunni (49.000 profili), utile sul capitale investito, pensiero-leadership, diversità del corso.
Corrado Zunino, Repubblica.it