Intanto hacker nordcoreani sono riusciti a violare la rete intranet delle forze armate sudcoreane e a sottrarre 235 gigabyte di documenti militari classificati, fra cui il Piano operativo 5015 elaborato da Seul insieme a Washington come risposta in caso di guerra
Due bombardieri strategici usa B-1B hanno volato nella notte con i jet di seul nei cieli della penisola coreana, nell’ultima prova di forza verso la Corea del Nord: partiti ieri pomeriggio da Guam, i B-1B sono entrati nella zona di identificazione di difesa aerea coreana (Kadiz) intorno alle 20:50 locali (13:50 in italia). Secondo il comando di stato maggiore congiunto di Seul, i supercaccia usa hanno simulato un attacco aria-terra sul mar del Giappone con due jet militari sudcoreani f-15k e volato poi tagliando la penisola. In azione gli hacker di Pyongyang. Intanto hacker nordcoreani sono riusciti a violare la rete intranet delle forze armate sudcoreane e a sottrarre 235 gigabyte di documenti militari classificati, fra cui il Piano operativo 5015 elaborato da Seul insieme a Washington come risposta in caso di guerra, dettagli delle esercitazioni congiunte Usa-Corea del Sud in programma ogni anno nella regione e informazioni su siti militari cruciali e centrali elettriche. Lo rivela il quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo, citando il deputato del Partito democratico Rhee Cheol-Hee. Il furto è avvenuto nel settembre del 2016. Il Piano operativo 5015 prevede l’annientamento di Kim Jong-un. Il ministero della Difesa sudcoreano deve ancora identificare l’80 per cento dei documenti sottratti, ha precisato il parlamentare. Seul ritiene che la Corea del Nord disponga di 6.800 specialisti di cyber attacchi. Le contromisure di Kim La minaccia del ministro degli Esteri nordcoreano, Ri Yong-ho, che Pyongyang e’ pronta ad abbattere bombardieri strategici Usa anche all’esterno del proprio spazio aereo, non e’ una millanteria secondo il Wall Street Journal. Pyongyang e’ dotata dal 2010 di batterie di missili anti-aerei KN-06 in grado di abbattere qualsiasi jet fino ad una distanza massima di 150 km, ben oltre i 22 km dello spazio aereo nordcorano. Batterie ispirate ai piu’ noti e temibili sistemi russi S-300, quelli che i russi inizialmente decisero di non vendere piu’ all’Iran, salvo cambiare idea con l’arrivo di Barack Obama.
RaiNews