Per DID si intende l’atto con cui una persona senza occupazione si rivolge al servizio per l’impiego per chiedere aiuto nel cercare un nuovo lavoro. E, dal primo dicembre, “il cittadino sarà considerato in ‘stato di disoccupazione’ solo ove in relazione alla DID rilasciata sia riscontrabile all’interno della SAP (Scheda anagrafico-professionale, ndr) l’identificativo univoco della DID”, inserito a cura del coordinamento nazionale.
COSA ACCADE – Presentando la DID il cittadino prenota un appuntamento presso un centro per l’impiego per analizzare punti di forza e debolezza e stipulare un patto di servizio personalizzato, trovando un percorso per l’inserimento nel mercato del lavoro.
COME FARE – La DID può essere presentata sul portale Anpal (già durante il periodo di preavviso) anche dai lavoratori dipendenti che hanno ricevuto la comunicazione di licenziamento. Basta, si ricorda, “registrarsi all’area riservata inserendo username e password e selezionando ‘Dichiarazione di immediata disponibilità'”.
DISOCCUPATO – Le modalità attraverso cui il cittadino può registrarsi come disoccupato sono le seguenti:
A. registrazione sul portale nazionale per le politiche del lavoro (www.anpal.gov.it) direttamente da parte del cittadino;
B. registrazione sul portale nazionale da parte di un operatore del Centro per l’impiego, che supporti l’utente nel rilascio della DID;
C. inserimento sui sistemi informativi del lavoro regionali, con trasmissione della DID tramite cooperazione applicativa al Nodo di Coordinamento Nazionale (NCN).
Adnkronos