Tra le sfide industriali individuate durante la giornata conclusiva ci sono le opportunità e i rischi del business digitale, la razionalizzazione della filiera della distribuzione e dei processi produttivi e ancora i nuovi scenari delle relazioni industriali.
In particolare, durante la tavola rotonda coordinata dal presidente Asig Gianni Paolucci, l’attenzione si è concentrata su prodotti, servizi e nuove soluzioni per l’ottimizzazione del processo di produzione dei giornali quotidiani. Invece Francesco Cipriani, responsabile dell’Area lavoro e welfare Fieg, ha spiegato le novità e alcuni degli effetti pratici della nuova legge dell’editoria e dei successivi decreti attuativi, sottolineando come la riforma degli ammortizzatori sociali dimostri che gli strumenti a disposizione per gestire gli stati di crisi diventano sempre meno favorevoli. Questo impone al settore dell’editoria, sempre secondo le conclusioni dell’incontro, di trovare al proprio interno gli strumenti per rendere più competitive le aziende e, da questo punto di vista, il contratto nazionale di lavoro poligrafico è lo strumento principale di autoregolamentazione auspicando che si arrivi in tempi brevi al suo rinnovo.
ItaliaOggi