I ricavi mondiali del settore delle navi da crociera dovrebbero crescere a un tasso annuo del 4,5% nei prossimi 10 anni (55 mld di dollari nel 2027). Banca Akros conferma il rating neutral in attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda Stx France
“L’accordo su Stx France”, hanno proseguito gli esperti, “potrebbe aggiungere ulteriori capacità, ma i colloqui, a quanto pare, sono fermi. Ricordiamo che l’Italia e la Francia hanno un importante incontro bilaterale il prossimo 27 settembre e che questa data è fondamentale per i colloqui su Stx France. Per il momento, manteniamo una posizione cauta sul titolo: un rating neutral con un target price a 1,1 euro dal momento che questa vicenda è un fattore chiave nel breve termine”.
Secondo Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, la marcia indietro della Francia che ha nazionalizzato Stx, società proprietaria dei Cantieri di Saint-Nazaire, nonostante gli accordi raggiunti nei mesi scorsi da Fincantieri per l’acquisto di una quota di oltre il 60%, “non rispetta” le scelte fatte con la firma degli accordi a Roma in occasione dei 60 anni dei Trattati. “Abbiamo bisogno di campioni europei e non di campioni nazionali”, ha affermato lo scorso 21 agosto Tajani. “La sfida della globalizzazione impone all’industria europea di lavorare in maniera coordinata”.
Il presidente del Parlamento europeo ha ricordato che “i nostri competitori sono Cina, Usa, Russia e India” e quindi “sarebbe errore disperdere energia in battaglie industriali superate. Dal punto di vista giuridico non credo che ci siano violazioni da parte della Francia, ma dal punto di vista politico” alla luce degli accordi a Roma in occasione dei 60 anni dei Trattati “fare marcia indietro significa non essere in linea con le scelte fatte da tutti quanti”.
Intanto la competizione nel business dei collegamenti marittimi per passeggeri e merci in Italia si sposta nei cantieri navali asiatici. Oltre al gruppo Grimaldi, che nel giro di poche settimane dovrebbe formalizzare un ordine per sei nuove navi “ro-ro” dedicate prevalentemente al trasporto di carichi rotabili, MF ha riportato che il gruppo Msc non vuole essere da meno e a sua volta sembra pronto a rivolgersi alla cantieristica navale asiatica per costruire quattro nuovi traghetti (con opzioni per ulteriori quattro unità) destinati alla controllata Grandi Navi Veloci che già possiede dieci navi.
Secondo la rivista specializzata Ship2Shore sarebbe anche già stata firmata una lettera d’intenti con il cantiere cinese Guangzhou Shipyard International, azienda controllata dell’alleata cinese di Fincantieri, China State Shipbuilding, ed entro breve si tradurrà in un vero e proprio contratto di costruzione. A Piazza Affari il titolo Fincantieri è debole: cede lo 0,58% a 0,9495 euro.
Matteo Fusi, Milano Finanza