Il Watford, società inglese di proprietà della famiglia Pozzo che detiene anche la maggioranza dell’Udinese, è stato multati di quasi 4 milioni di sterline dopo aver fornito informazioni finanziarie falsificate alle autorità del calcio inglese.
Il club di Premier League è stato punito per la presentazione di una lettera bancaria che si è poi rivelata falsificata – la cui esistenza è stata rivelata esclusivamente da Telegraph Sport in ottobre – quando Gino Pozzo è diventato proprietario.
Il deposito falso permise di prendere il pieno controllo del club Hertfordshire. L’indagine non ha trovato alcuna prova del fatto che Pozzo fosse a conoscenza della falsificazione.
Scritta per apparire come se fosse scritta da HSBC, una delle banche più grandi del mondo, la lettera è stata presentata alla Lega Calcio (ora EFL) poco prima della stagione 2014-15.
Una copia del documento è stata ottenuta dal Telegraph, che l’aveva trasmessa sia a HSBC che alla polizia dopo aver avvisato l’EFL.
Il club si è dichiarato colpevole e ha ricevuto una multa di 3,95 milioni di sterline – la più grande penalità finanziaria mai comminata nella EFL – oltre a dover sostenere un costo aggiuntivo di 350.000 euro.
L’ammenda sarebbe stata ancora più grande – 5,75 milioni di sterline – ma è stata tagliata di 1,8 milioni di sterline dopo che Watford ha scelto di collaborare.
Raffaele Riva aveva rassegnato le dimissioni come presidente esecutivo del club una settimana dopo che il Telegraph ha rivelato la vicenda.
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