Poligrafici Editoriale ha chiuso il primo semestre riportando una perdita netta di 2,1 milioni di euro che si confronta con un risultato negativo per 0,4 milioni con cui si era chiusa la prima metà dello scorso esercizio. I ricavi netti consolidati sono diminuiti a 68,8 milioni (75,4 mln nel primo semestre del 2016), con quelli editoriali in flessione tendenziale del 6,7% e quelli pubblicitari in calo del 4,7%. La raccolta sui quotidiani cartacei editi dal gruppo guidato dal vicepresidente e amministratore delegato Andrea Riffeser Monti ha registrato una contrazione del 5,6%, con un decremento del 9,6% per la pubblicità commerciale nazionale, mentre la raccolta locale, comprensiva della rubricata, finanziaria e di servizio, ha segnato una flessione del 3,7%. La raccolta pubblicitaria online, pari a 2,4 milioni di euro, evidenzia una riduzione del 1,6% principalmente per effetto delle minori concessioni gestite (+12,8% a perimetro omogeneo). L’ebitda è sceso a 3,5 milioni dai 4,8 mln di fine giugno 2016. L’indebitamento finanziario netto di periodo è migliorato a 38,7 milioni dai -41,7 mln di fine 2016. Il gruppo editoriale ha inoltre reso noto di aver raggiunto un preaccordo con i soci di Nana Bianca (gli ex fondatori di Dada Paolo Barberis, Alessandro Sordi e Jacopo Morelli) in base al quale Poligrafici Editoriale entrerà nel capitale di quest’ultima con una quota del 4%. Obiettivo dell’operazione è di sviluppare ulteriori progetti in ambito digitale, in particolare adtech, martech e produzione di contributi digitali innovativi. Ieri il titolo Poligrafici Editoriale ha chiuso in Borsa a 0,2001 euro, in calo del 7,06%.
Il Fatto Quotidiano