Mentre le condizioni di Schumacher restano avvolte dal mistero, il figlio ha deciso di intraprendere la carriera motoristica e sogna la F1
Michael Schumacher, ancora in riabilitazione dopo l’incidente sugli sci del 29 dicembre 2013 è stato inserito nella Hall of Fame dello sport tedesco, insieme al mito del biathlon Magdalena Neuner. La cerimonia si è svolta il 10 luglio a Marburg, alla presenza del Ministro degli Interni, Thomas de Maizière. Mentre le condizioni di Schumacher restano avvolte dal più assoluto riserbo, anche il figlio Mick ha intrapreso da tempo la carriera motoristica e ora corre in Formula 3.
Il giovane Schumi ha già dimostrato di avere un talento innato per la guida e il suo obiettivo finale è correre in Formula 1. A 18 anni è ancora presto per tentare il grande salto e al suo fianco, come consigliere, c’è un ex grande campione come Mika Hakkinen: “Non ancora è il momento per parlare di Formula 1, a mio parere – ha affermato Hakkinen – è ancora giovane e deve dimostrare molte cose, ma ciò che è importante è che vuole vincere”.
A metà giugno è circolata sul web la notizia che Schumacher fosse uscito dal coma ma si trattava di una fake news, cioè di una notizia falsa. La notizia che risale al 2014 è stata rilanciata da qualcuno per errore, illudendo per qualche ora i tantissimi fans di Schumi. Schumacher e il suo ricordo da campione segna ogni Gp del Mondiale di F1. Lewis Hamilton nell’ultimo Gp del Canada ha raggiunto la quota di 65 pole position in carriera eguagliando il record di Ayrton Senna. In testa a questa speciale classifica c’è Michael Schumacher che nei 308 Gp disputati in carriera, ha ottenuto 68 pole position.
Dopo la scomparsa del povero Nicky Hayden, in molti hanno pensato anche a Michael Schumacher e alle sue condizioni. Il ricordo di Schumi è ancora più vivo oggi dopo il successo della Ferrari di Vettel al Gp di Monaco che ha riportato alla memoria le imprese del pilota tedesco. Infatti l’ultimo trionfo della Rossa sul circuito monegasco risaliva al 2001 quando Schumacher tagliò per primo il traguardo.
Le condizioni attuali di Michael Schumacher sono sempre avvolte dal mistero. Gerhard Berger, ex pilota austriaco della Ferrari e grande amico di Schumacher, è uno dei pochi a sapere le reali condizioni del campione in difficoltà. Intervistato il 16 maggio 2017 da un’agenzia di stampa austriaca, l’ex pilota ha dichiarato di non aver ancora perso le speranze. ”Credo nel miracolo e spero tantissimo che presto potremo sentire notizie positive su Michael – sono state le parole di Berger -. Il modo in cui la sua famiglia sta affrontando questa situazione così difficile è ammirevole”. La speranza dell’austriaco è la stessa di molti appassionati di Formula 1, quella di rivedere, prima o poi, Michael Schumacher di nuovo in piedi e sono state tante le iniziative a favore del campione in difficoltà.
Nel mese di marzo il figlio di Michael Scumacher ha parlato del padre in un’intervista alla Tv tedesca. “Il mio idolo è papà, semplicemente perché lui è il migliore, è il mio modello“. Mick Schumacher ha parlato così del papà Michael ancora in convalescenza dopo il terribile incidente sugli sci del dicembre 2013. Nessuno commento sulle condizioni del papà: “Voglio solo diventare campione del mondo di Formula 1, credo che non sia un desiderio insolito per un giovane pilota in questo momento non so cosa ci riserverà il futuro, poi vedremo”.
A fine febbraio era arrivata una brutta notizia per la famiglia Schumacher: la morte di Karl-Heinz Schumacher, il fratello del padre Rolf. Come riportato dal settimanale tedesco “Bunte”, l’uomo di 65 anni è deceduto a causa di una grave malattia: Michael stravedeva per lo zio e aveva trovato in lui un punto di riferimento importante agli inizi della sua carriera, Karl-Heinz aveva lavorato anche nella squadra karting del 7 volte campione del mondo.
Dopo il tragico incidente sugli sci del 2013, le condizioni di salute di Michael Schumacher sono state tenute in grande riservo. A questo proposito la famiglia Schumacher ha citato in giudizio il magazine ‘Bunde’ per un articolo in cui sosteneva che il 47enne campione tedesco potesse camminare. L’avvocato della famiglia in un nota ha scritto che Schumacher ”non può camminare” , sottolineando la violazione delle leggi sulla privacy. Anche Sabine Kehm, portavoce storica dell’ex campione di F1, ha confermato questa posizione della famiglia Schumacher: “Purtroppo siamo stati costretti a chiarire che l’affermazione che Michael riusciva a muoversi di nuovo, non era vera. Tale speculazione è irresponsabile, la sua privacy è molto importante”.
Ad inizio febbraio Flavio Briatore è stato l’ultimo a parlare sulle condizioni di Schumacher. ”Sulle condizioni di Schumacher so solo quello che mi viene riferito da Jean Todt e Felipe Massa. Realmente non ci sono notizie, né buone né cattive, e questo non è positivo”. ha dichiarato l’ex manager di F1 a Sky. Ad inizio gennaio l’ex manager di Michael Schumacher , Willi Weber, era tornato invece a criticare la famiglia del campione di Formula 1, chiedendo alla moglie Corinna e a chi gli sta vicino, di dire la verità riguardo il suo stato di salute.
Dopo l’incidente del 2013, la famiglia ha mantenuto il più stretto riserbo riguardo le condizioni del pilota, affermando che lo stesso Michael Schumacher aveva chiesto di rispettare la sua privacy. Willi Weber, che è stato sempre molto vicino a Michael Schumacher, ha chiesto alla portavoce della famiglia Sabine Kehm, di rompere il silenzio e svelare come sta davvero il campione: “Ho lottato per un po’ perché la famiglia Schumacher non vuole dire tutta la verità, ma mi scontro contro un muro, non ascoltano il mio consiglio”, ha rivelato durante un’intervista
All’inizio dell’anno altri due importanti sponsor, che da sempre erano legati a Michael Schumacher, hanno deciso di rompere il rapporto contrattuale con il sette volte campione del Mondo. La notizia viene riportata dal quotidiano portoghese ‘Maquino do Esporte’. Si tratta di due società: la Audemars Piguet (azienda di orologi di lusso) e la tedesca Hormann (azienda di infissi). In particolare l’azienda di orologi ha rimosso dalla collezione una linea dedicata al campione tedesco.
Lo scorso 3 gennaio 2017 Michael Schumacher ha compiuto 48 anni. La ricorrenza non è sfuggita all’ex pilota di Formula 1 che ha approfittato per definire il tedesco “un grande uomo”. Attraverso la Bild Hakkinen definisce Schumacher come una personalità incredibile e una grande persona e dice che sarebbe bellissimo se tutti potessimo rivederlo un giorno.
Nelle settimane scorse la famiglia di Schumacher aveva rotto il silenzio con un comunicato relativo alle numerose attività no profit basate sugli hashtag #keepfighting e #nevergiveup che tanto seguito hanno su Twitter. Ecco alcuni passaggi del comunicato attraverso la moglie: “Vogliamo incoraggiare le persone a non mollare mai”. La manager Sabine Kehm spiega inoltre: “L’intenzione è quella di spinger gli altri a non mollare. E questo concetto deve valere non solo nel motorsport. In questo modo speriamo di trasformare un terribile evento, che affligge l’intera famiglia Schumacher, in qualcosa di positivo”. La Kehm ha tenuto a precisare che continueranno a non rilasciare dichiarazioni sulle condizioni di salute di Michael Schumacher per proteggere la sfera privata del campione iridato e della sua famiglia.
Schumacher, dopo l’incidente sulle nevi di Meribel nel dicembre 2013, i relativi danni cerebrali e il periodo trascorso in ospedale, è tornato a casa nel settembre del 2014 e da allora sta compiendo un lungo percorso di riabilitazione assistito da un’equipe medica specializzata.
Il 47enne campione tedesco non sarebbe in grado di muoversi autonomamente nè di parlare, affidando la sua comunicazione al movimento degli occhi. Delle condizioni di Schumi s’era tornato a parlare anche lo scorso agosto, durante un’udienza del processo che vede la famiglia del pilota di Kerpen contro il settimanale tedesco ‘Bunte’. Alcuni mesi prima ‘Bunte’ aveva sostenuto che, pur a fatica e solo con l’aiuto dei fisioterapisti, il campione di Kerpen fosse tornato a camminare e anche ad utilizzare un braccio. Ipotesi smentite dall’entourage di Michael, con Sabine Kehm, storica portavoce del pilota, che aveva definito ‘irresponsabili’ le parole del giornale e la famiglia che era passata alle vie legali con una querela.
Intanto, i fans e piloti continuano a dimostrare grande affetto per il campione tedesco, in particolare tramite migliaia di tweet con l’hashtag #Keepfightingmichael, con cui ogni giorno mandano a Schumi messaggi di incoraggiamento in tutte le lingue del mondo.
Per Felipe Massa, che ha corso il 27 novembre 2016 ad Abu Dhabi il suo ultimo Gran Premio, il ricordo di Michael Schumacher resta vivo come pilota ma soprattutto come amico. “Con Michael ci siamo divertiti molto, la maggior parte delle volte negli eventi di Madonna di Campiglio con la Ferrari. Facevamo le ‘ciambelle’ con le auto in mezzo alla neve e bevevamo vodka per scaldarci. Michael per me è stato un maestro, il mio idolo. Avevamo un rapporto incredibile e mai ne ho avuti altri simili in carriera”.
Mick Schumacher, figlio di Schumi, sta seguendo le orme del padre e starebbe per firmare un contratto con la Mercedes entrando ufficialmente nell’Academy delle Frecce d’Argento gestita da Toto Wolff. L’entrata nell’orbita Mercedes sarà sicuramente interessante per la sua carriera e probabilmente gli aprirà, nel giro di qualche stagione, anche le porte della Formula 1.