La manager ha preso il comando della compagnia aerea nel 2010, guidandola alla conquista dei cieli europei fianco a fianco con i rivali di Ryanair. Nella nuova società dovrà combattere il calo dei ricavi pubblicitari e gestire possibili operazioni straordinarie
Dagli slot ai palinsesti, dalla necessità di riempire gli aerei a quella di vendere spot per invertire un pericoloso declino: l’amministratrice delegata della compagnia aerea EasyJet, Carolyn McCall lascerà il posto alla fine dell’anno per prendere le redini del gruppo televisivo Itv. Lo hanno annunciato le due società inglesi. “Carolyn McCall ha informato il cda della sua intenzione di lasciare EasyJet per divenire ad di itv”, ha comunicato il vettore. Itv ha da parte sua informato che McCall, che ha diretto il gruppo editoriale Guardian Media prima di approdare a EasyJet, prenderà in mano il gruppo l’8 gennaio 2018. Tra i soci forti del gruppo c’è il miliardario John Malone con il suo Liberty Global, al 9,9% circa.
Come ricorda Bloomberg, il broadcaster britannico ha a che fare con un rallentamento nella raccolta pubblicitaria e si trova spesso coinvolto in voci di possibile acquisizione. Lasciando il vettore, la manager ha detto che l’opportunità che si è aperta con Itv le è sembrata quella giusta da cogliere, mentre la compagnia aerea è strutturalmente vincitrice, in una posizione brillante e McCall continuerà ad esserle fedele come cliente.
Negli anni in sella a EasyJet (dal luglio 2010), McCall ha contribuito a rivoluzionare lo scacchiere dei cieli europei imponendo la sua compagnia insieme a Ryanair. Ora ci sono da affrontare gli impatti di Brexit, che stanno già mettendo sotto pressione le società aeree (e per i quali EasyJet ha scelto l’Austria come futura base, per non perdere i legami economici con il Vecchio continente). Anche il terrorismo ha fatto la sua parte negli ultimi tempi, riducendo la voglia di volare e costringendo le società a farsi concorrenza sfrenata sui prezzi dei biglietti. Per queste ragioni, il suo successore secondo gli analisti dovrà concentrarsi sul taglio dei costi e possibilmente sul ristrutturare la società per renderla ancor più efficiente.
La Repubblica