Sempre più controlli sulla comunicazione social, soprattutto quella diffusa direttamente dalle imprese attraverso le maggiori piattaforme di condivisione social, con un’attenzione specifica al settore cosmetico e food. È questo il dato saliente dell’attività 2016 svolta dall’Advertising standards authority inglese racchiuso nei dati diffusi recentemente a Londra. Sono stati 28.521 le segnalazioni pervenute all’organo di autodisciplina pubblicitaria in relazione a 16.999 campagne: 4.824 messaggi sono stati modificati o sospesi a seguito delle istruttorie condotte (un record, con una crescita del 5% sul 2015). 8 siti, responsabili di aver diffuso comunicazioni gravemente scorrette e che non si erano uniformati all’obbligo di sospendere il messaggio sono stati disattivati su ordine dell’Asa. Ben 9.590 casi di messaggi non chiari o incompleti sono stati risolti attraverso l’attivazione d’ufficio dell’Asa. Uno dei fronti caldi dell’attività di controllo svolta dall’Asa è stata l’utilizzo scorretto dell’immagine della donna e dell’uomo nelle comunicazioni. Sono state 1.645 le segnalazioni relative a 416 messaggi in cui era contestata la raffigurazione della donna mentre 1.584, relative a 219 messaggi, le contestazioni su come l’uomo era presentato nella pubblicità.
di Londra Federico Unnia, La Mescolanza